venerdì 27 novembre 2009

Rispolverando: Love + Dessin



Vi è mai capitato di innamorarvi al primo sguardo di qualcosa? A me, durante il mio primo viaggio in Giappone, nel 2002, è successo: mi trovavo alla libreria Shosen ad Akihabara e mentre facevo un giro mi sono imbattutto nelle nuove uscite manga di quella settimana e davanti a me, nel bel mezzo di tutto quel marasma di colori, a colpirmi fu un manga la cui copertina in bianco e nero, rappresentava una ragazza dai capelli corti con in bocca un lecca-lecca e una mano quasi infilata nei pantaloncini. Sulla ragazza la scritta LOVE + DESSIN capeggiava in rosso. Senza neanche starci a pensare lo presi in mano e la prima scena mi lasciò folgorato: la protagonista sta correndo, inciampa e le si rompe il tacco di una scarpa. Come potevo lasciare lì quel gioiello? All’epoca sapevo appena leggere il giapponese ed andavo ad intuito… Tanto che scrissi una recensione per il sito Smo molto superficiale, non capendo quasi nulla della trama. Al tempo, paragonai Love + Dessin ad Ally Mcbeal: la scena della caduta e del tacco rotto mi fece pensare ad Ally.
Il paragone non è azzeccatissimo: la storia di Satoru Hiura non può minimamente essere messa a confronto con quella piena di personaggi e bizzarrie di Ally, ma per uno come me che non ama particolarmente la comicità giapponese, il solo fatto di essere scoppiato a ridere (appunto, come solo Ally mi aveva fatto fare!) mi fece accostare le due storie e da allora non c’è più stato verso di separarle. Mettiamo in chiaro fin da ora che le due opere non hanno nulla a che spartire, se non una strana comicità. 



Hirono Maki, 17 anni, durante la vigilia di Natale, inciampa e si rompe un tacco della scarpa. Questo la porta a non poter passare la vigilia insieme alle sue amiche. Mentre è sulla metro la sua attenzione viene attratta da un cartellone pubblicitario rappresentante una ragazza e il mare. Nevica sul mare in estate. L’immagine la colpisce tanto che decide di andare al mare anche se è dicembre e fa un freddo boia. Lì, mentre lei sta facendo foto col cellulare su uno strapiombo, un uomo la nota e le corre incontro pensando che la ragazza si voglia suicidare, ma nel tentativo di salvarla, finisce lui stesso in acqua. Da quel momento, la vita di Hirono viene sconvolta dalla presenza di Ren Chitose, l’uomo caduto in mare e art director di un’agenzia pubblicitaria, nonché creatore del cartellone pubblicitario che aveva attirato l’attenzione della ragazza. Fra i due ci sono 10 anni di differenza e non potrebbero essere più diversi: Hirono è esattamente una liceale, anche un po’ capricciosa, mentre Ren è un uomo fatto, con un passato alle spalle che gli è difficile scrollarsi di dosso. Nonostante tutto, prima lei e poi lui, si innamorano l’una dell’altro e da quel momento assistiamo a come Hirono cresce, cambia, si evolve, trova la sua strada, nonostante la presenza ingombrante nella sua vita di un uomo come Ren, famoso nel mondo dell’arte e della pubblicità, algido e scostante, che a tutto sembra interessato tranne che a una ragazzina liceale. Eppure, anche per Ren le cose non sono affatto semplici… Devo essere sincero: pur amando la storia, ho odiato in certi frangenti la personalità di Hirono, pronta a dare di matto per ogni cavolata (forse eravamo troppo simili…), ma solo verso la fine della vicenda mi sono reso conto di come la nostra protagonista fosse cambiata rispetto alle prime pagine del manga, o meglio alla parte centrale del manga dove sembrava che tutto le pesasse più del dovuto. Anche Ren a tratti mi ha infastidito, ma il suo carattere è talmente tridimensionale e talmente lontano dagli stereotipi da manga “guarda che sono freddo solo perché sono figo” che per me è stato impossibile non innamorarmene. La differenza d’età fra i due è palese e sempre presente e il vissuto di Ren rende la sua storia con Hirono molto difficile, ma sta proprio in questo la forza di questo manga: la differenza d’età fra i due character principali. Realizzato con un tratto che sa di manga underground, in soli 4 volumi LOVE + DESSIN dà dei colpi ad opere più blasonate e famose e molto più lunghe nelle quali la noia la fa da padrone. Dall’inizio alla fine, ogni singolo avvenimento è narrato con cura e pur presentando pochissimi comprimari, quei pochi che compaiono sono perfettamente funzionali alla storia. Perfettamente integrati con i protagonisti. La parte dedicata al lavoro di Ren, alla formazione lavorativa e professionale di Hirono, è narrata chiaramente, senza peli sulla lingua, con una dose di sensibilità verso i giovani che intraprendono una carriera e verso chi ce la mette tutta per mantenere un posto di lavoro, che è quasi difficile non pensare che ci sia dell’autobiografico. E se è vero che Satoru Hiura ha dichiarato di aver lasciato indietro molti episodi comici, l’assenza di queste storielle non si sente affatto e mi sento di consigliare questo manga sull’amore e sulla realizzazione nel mondo del lavoro a tutti quelli che sono stanchi dei soliti manga.
La prima edizione italiana di LOVE + DESSIN risale al 2004 e presenta non pochi errori a livello di adattamento e mancanza di cura nel lettering, quando non addirittura interi balloon lasciati vuoti. Si può notare rispetto all’originale uno strano ingrandimento delle immagini (non tantissimo, ma si nota). In seguito il manga è stato ristampato in una nuova edizione. Non ho la minima idea se gli errori sono stati corretti, ma l’edizione ad una visione superficiale si presenta molto migliore. Addirittura è contenuta in un box, che sembra essere il nuovo, che non dispiace neanche, trend editoriale.
Quando lessi l’edizione italiana la prima volta, mi prese un colpo leggendo l’introduzione: io e Anna Marani, la curatrice dell’edizione, avevamo provato esattamente la stessa cosa davanti a questo manga. Al tempo, ero un collaboratore di Dynit e non mi sarebbe dispiaciuto lavorare a un manga che avevo così spinto ad altri editori. Ma ero già al lavoro su Fruits basket e Le situazioni di Lui e Lei e quindi…
Il fatto che questo manga abbia goduto nel giro di brevissimo tempo di una ristampa è sinonimo dell’attenzione che Dynit ha sempre dato ai suoi prodotti, ma soprattutto di un evidente successo di pubblico. Raccontare una storia come quella di LOVE + DESSIN equivale a rovinarne il gusto della lettura quindi mi fermo qui.


L’autrice – Satoru Hiura








Satoru Hiura nasce il 10 Maggio di un anno imprecisato. Debutta su Nakayoshi (la rivista che ha ospitato Sailor moon, Spank, Mermaid melody) nel 1984. Fra le sue opere si possono citare “Playgirl K”, “Tokyo baby game”, “Camella”, “Crazy lover N.6“, “Heart drop”, “Maria” (che vede anche il ritorno in scena di Ren e Hirono) e il recentissimo “Hotaru no Hikari”, giunta al quattordicesimo volume e già trasposta in un drama. La maestra Hiura ama disegnarsi con i baffi.

LOVE + DESSIN è in vendita in fumetteria o sul sito dell’editore

3 commenti:

  1. Complimenti per il blog e le recensioni approfondite! E' un piacere leggere quello che scrivi anche se non mi trovo molto d'accordo su LoveDessin.
    Comunque complimenti ancora!

    Martina

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  2. Grazie per i complimenti, Martina. E' sempre bello sapere che c'è anche chi non è d'accorso sulle recensioni. E' il bello di recensire qualcosa, no? Un bacio e grazie ancora!!!

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  3. Che carino Love + Dessin, lo ricordo ancora con affetto dai tempi di Dynit ;)
    [mi sa che devo aver fatto pure il proofreading, di solito lo facevo per il gusto di leggermi i manga prima che venissero pubblicati XD]

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